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REFERENDUM COSTITUZIONALE: contenimento dei costi e abolizione CNEL #IoVotoSi




Sempre parlando con amici e parenti che non conoscono affatto i temi proposti nella #RiformaCostituzionale … per cui molti anche per questo pensano di non andare a votare … continuo a dare alcune informazioni su diversi aspetti.

Partendo dal quesito del #referendumcostituzionale , dato per assunto quanto espresso in precedenza nel merito dei primi due punti sulla fine del Bicameralismo paritario, vediamo di approfondire.

Il quesito referendario ci chiede se approviamo il testo della legge costituzionale concernente “il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel”.
Benissimo. Cosa significa questo?

Vuol dire che se la riforma passerà:

1. Si riduce il numero di parlamentari (senatori da 315 a 100) e indennità (i 100 senatori non percepiranno indennità: implica che il totale di risparmio è dato dallo stipendio lordo € 20.000,00 mensile x 12 mesi x 315 = 75.000.000,00 €/anno !!!)


2. Saranno fusi gli uffici delle due camere in uno solo (70 mln €/anno !!!)


3. Le Province saranno abolite (320 mln €/anno)


4. Vi sarà un tetto massimo alle indennità dei Consiglieri regionali (non superiore a quella del Sindaco del comune capoluogo)


5. Verranno soppressi i trasferimenti monetari ai Gruppi regionali


Infine

6. Il Cnel sarà abolito (dai 10 ai 20 mln €/anno !!! Di cui 2 per i 65 membri !!!)

Quindi ecco che limitandomi a semplici risparmi contabili si può quantificare chiaramente un risparmio di centinaia di milioni di € ogni anno, poco inferiore ai 500 milioni !!!!

Ma siccome molti mi domandano da dove spunta questo "Cnel" e che cosa fa, voglio dire che il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è un organo dello Stato riconosciuto in Costituzione all’art.99 composto da esperti e rapprersentanti delle categorie produttive, che svolge consulenza per le Camere e per il Governo. 
Ha 64 Consiglieri più un Presidente ... e dalla sua nascita è costato 1 miliardo di € !!! 
Oggi non produce più l’attività legislativa attribuita ed è inutile: 14 proposte di legge in 50 anni!!! 
Pensate che per il solo mantenimento della sua storica sede, villa Lubin, ci costa 3 mln €/anno !!!

Ribadisco, amici e parenti, ...

Se vince il Sì, finalmente si cambia
e le istituzioni diventano più sobrie
e più semplici.


Se vince il No, non cambia nulla.

A voi la scelta. #IoVotoSi



REFERENDUM COSTITUZIONALE: amici e parenti indecisi ecco perchè #IoVotoSi





Parlando con amici e parenti mi rendo conto che molte, troppe persone non conoscono affatto i temi proposti nella #RiformaCostituzionale … e molti anche per questo pensano di non andare a votare.

Premesso che il 4 dicembre gli italiani decideranno il loro futuro, mi pare doveroso dirgli che il #referendumcostituzionale permetterà a tutti noi di scegliere se cambiare l’attuale sistema politico o lasciare tutto com’è. Tutto esattamente uguale.

Un punto, anzi i primi due punti del quesito referendario ci chiedono se approviamo il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari”.

Ora, siccome il cuore della riforma sta qui, nella riforma del Bicameralismo perfetto, ci tengo a precisare che tutto l’intervento riguarda la seconda parte della Costituzione: l’Ordinamento della Repubblica … lasciando intatti e ben saldi sia i “Principi fondamentali” sia i “Diritti e doveri dei cittadini”.

Detto ciò, sempre ai miei amici e parenti dico che se la #riforma entra in vigore:

1. “Si supera il bicameralismo paritario”: e su questo siamo d’accordo che oggi due camere che svolgono le stesse funzioni rallentano il processo di legiferazione, mentre grazie alla riforma la Camera potrà approvare in tempi più rapidi la maggior parte delle leggi (tranne quelle costituzionali), senza che si verifichi quel rimpallo tra Camera e Senato (il quale assume l’importante e tanto attesa funzione di rappresentanza delle autonomie locali) che ad oggi impedisce di produrre l’adeguata legiferazione nei tempi adatti all’esigenze degli italiani e del Paese.


2. “Si riduce il numero dei parlamentari”: do per scontato che abbiamo tutti consapevolezza che questo è un bene, anche in termini di risparmio … e che tale riduzione è la conseguenza del punto precedente, fulcro della Riforma. Perciò i senatori passeranno da 315 a 100 (sin dalla prossima legislatura: 2018), di cui 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 di nomina presidenziale … tutti senza alcuna indennità!!! Quindi 315 stipendi parlamentari in meno (per capire il risparmio moltiplicate l’indennità parlamentare lorda fatta di diaria, rimborsi spese … di circa € 20.000,00 mensili per 12 mesi annui … per 315 senatori!!! Centinaia di milioni di €/annui!!!!)


Quindi, amici e parenti, ...

Se vince il Sì, finalmente si cambia
e le istituzioni diventano più sobrie
e più semplici.


Se vince il No, non cambia nulla.

Tutto qua.


A voi la scelta.

#IoVotoSi

#Antola


Qui non servono molte parole ... sull'Antola tutto è accogliente!!! 

Si parte dall'Albergo/Ristorante Casa del Romano e si arriva al Rifugio Monte Antola, strutture dove si trova ancora passione, entusiasmo e amore (... altrimenti qui non ci vivi!)

E in tutto il tragitto ti accolgono eventi atmosferici diversi per ogni stagione, dal sole alla nebbia, dal vento freddo alla neve ...

Ti accolgono i sentieri, in questa stagione con un tappeto di foglie ... in altre con neve a volte soffice a volte ghiacciata ...

E un buon piatto di polenta al caldo di una stufa a legna con buone compagnie, umane e animali, con negli occhi gli scenari appena visti che riempiono il cuore in ogni sua condizione ... sanciscono l'accoglienza unica!

#AntolaValleys #EnteParcoAntola #RifugioParcoAntola #CasaDelRomano #AltaValTrebbia #TralAntolaeilMare
















Valtrebbia piacentina


La Valtrebbia piacentina, da Ottone a Travo, troppo spesso sconosciuta ai genovesi, ai liguri ... fa immergere in un'atmosfera magica come i suoi luoghi, unici, preziosi ... e curati perfettamente!

La Pietra Parcellara è una meraviglia! Punto di osservazione panoramico che si erge al centro della valle a dominarla. Esperienza indimenticabile anche per il fatto che fa sentire rocciatori anche i più sedentari ... Ma la salita è abbastanza facile se muniti di buoni scarponi da trekking.

Lo scenario mostra tutta la diversità rispetto al versante ligure, con la sua particolare estensione di campi arati, di colli dolci che tra casolari sparsi qua e là vanno a perdersi laggiù nella pianura padana!

La Pietra Perduca è un'altro gioiello della natura che sembra collocato appositamente lì dov'è per chissà quale disegno divino! Non mancano ipotesi relative a rituali celtici, soprattutto in vetta dove due vasche scavate in epoche antiche ospitano nelle loro acque tritoni molto particolari. Ed è incantevole la chiesetta medioevale arroccata su essa.

E poi si scende giù, nella Bobbio imbandierata per la Festa degli Alpini: la Festa Granda.
Una cittadina incantevole, con un decoro urbano esemplare!
Con il possente Castello Malaspina-Dal Verme, straordinaria struttura fortificata tenuta in ottime condizioni fin nei suoi particolari.
E poi ancora il Duomo di Bobbio, l'Abbazia di San Colombano, le antiche Cantine Marchese Malaspina, il Ponte Vecchio o Ponte Gobbo ... Insomma bisogna prendersi un pò di tempo e senza fretta visitare questa meraviglia di città!

Per poi rientrare nella terra ligure non senza aver prima scoperto il borgo di Brugnello, arroccato su uno sperone di roccia!

























Spettacolare #altavaltrebbia #borghipiubelliditalia

Il "prossimo"


Se anzichè pensare a governare, governassimo pensando ...

“Nonostante i muri e i fili spinati che qua e là andiamo costruendo, in realtà stanno cedendo i confini dei territori su cui si orientava la nostra geografia. Usi e costumi si contamineranno e, se etica vuol dire costume, è possibile ipotizzare la fine delle nostre etiche, fondate su quei principi, oggi non più tanto solidi, di nazione, territorio e confine, perché la storia sta accelerando quei processi di recente avviati, che sono nel segno della “de-territorializzazione”, dove il “prossimo”, sempre meno specchio di me, e sempre più “altro”, obbligherà tutti a fare i conti con la “differenza”. Vediamo di non arrivare in ritardo.” U.G.



La 4° rivoluzione industriale - Rivoluzione 4.0 #rivoluzione40





Un lavoro di indagine ed analisi come questo, prodotto dalla Commissione X della Camera dei Deputati, non può lasciare indifferenti.

È anzi entusiasmante, sia perché dimostra che in Parlamento abbiamo Onorevoli che si conquistano meritevolmente questo appellativo con tanto lavoro, sacrifici e come in questo caso risultati ...

Sia perché il risultato dell’indagine conoscitiva sulla RivoluzioneIndustriale 4.0 si presenta forte di una condivisione unanime delle diverse rappresentanze dei Gruppi parlamentari  che è di per sé un successo.

Buona parte del merito va al Deputato relatore Lorenzo Basso, genovese.

Questo grande lavoro (visti i numeri di incontri, missioni, convegni , ricerche … e pure l’elaborato finale) condotto nel rispetto dei moderni modelli di pianificazione … è un punto di partenza per poter definire un Piano industriale nazionale capace di far superare al comparto industriale la crisi di competitività, riconoscendo la Pubblica Amministrazione (tenuta una volta per tutte a portare a termine il processo di digitalizzazione) quale elemento facilitatore e di stimolo all’innovazione del settore privato, arrivando ad applicare Industria 4.0 al comparto delle PMI, sostenendole nei processi di innovazione e digitalizzazione.

Certo è che riconosciuti gli strumenti per favorire la digitalizzazione delle filiere industriali nazionali riconducibili a 5 pilastri:

-          Governance
-          Infrastrutture abilitanti (5g, banda ultralarga, …)
-          Competenze digitali: programmi di formazione (sia nelle professioni sia nelle scuole)
-          Piani di Ricerca
-          Innovazione open, sistema aperto di trasferimento tecnologico

… servono ora investimenti! 

E la prossima legge finanziaria potrà dare sostanza e forza propulsiva necessarie.

Un elemento da cui tutto ciò non potrà prescindere sarà la connotazione culturale dei nostri prodotti! 



Serve cioè evidenziare la nostra identità. 

Serve che il tessuto industriale del Paese sia unico, inimitabile e globalmente competitivo proprio perché basato sulle caratteristiche particolari della nostra cultura territoriale!

Questa idea dovrà essere il fulcro attorno al quale pianificare e produrre azioni.

Con l’ambizione di essere competitivi con chi sviluppa best practices come questa: 

Dubai - Primo edificio stampato in 3D e costruito in 17 giorni


" ... sotto l'ombra di un bel fior ! ..." Musica live & Reading a Bargagli



Che dire di questa iniziativa ? ...

Bravi bravi bravi !!!





"… Sotto l’ombra di un bel fior ! …"

Bell'evento collocato all’interno delle iniziative del 
25 APRILE “Festa della LIBERAZIONE”, 
porta ad esibirsi GIOVANI ARTISTI bargaglini non noti a tutti … eppure bravi e molto apprezzati!

Ore 19:
Apericena con ricco buffet!

Dalle ore 21:
Mosè SANTAMARIA - Live music
Massimiliano MORESCO – Reading (coadiuvato da Catia DINONI)


Mosè Santamaria è un cantautore, originario di Bargagli, che torna al "suo" Paese dopo anni di lontananza per esibirsi e mostrare quanto è cresciuto artisticamente con il suo primo album #RisorseUmane .

Ha ascoltato tanto Franco Battiato e Juri Camisasca, ma non è che ha creduto proprio a tutto quello che gli dicevano. Poi ha letto Jodorowsky, Gurdjeff e gli Esseni e a questi (forse) ha creduto un po’ di più.

http://www.mosesantamaria.it/


Massimiliano Moresco è un autore di testi, poesie ... nato, cresciuto e tuttora residente a Bargagli.
Massimiliano è inserito ed è molto attivo all'interno del movimento artistico culturale "Bibbia d'Asfalto" poesia urbana e autostradale.

http://poesiaurbana.altervista.org/


Ci vediamo il 24 Aprile … “sotto l’ombra di un bel fior!