Domenica 28 a Fascia il giovane On. Lorenzo Basso ricorda la Lotta di Liberazione!



Conoscendo Lorenzo, giovane parlamentare e Segretario ligure del PD, che sarà l’oratore ufficiale alla cerimonia del Comitato Permanente della Resistenza che si terrà a Fascia domenica 28 luglio, mi aspetto un intervento ricco sì di storia, ma ancor più mi attendo di ascoltare fini riflessioni sugli insegnamenti del passato e sull’influenza che tali insegnamenti hanno, anzi che dovrebbero avere!, ai giorni nostri, tanto nella vita di ciascuno di noi quanto in quella politica.

Mi aspetto di sentire parole di sincera riconoscenza al movimento Resistenziale della zona partigiana della Valtrebbia ( e limitrofe) per il contributo che è giunto dai valorosi partigiani, dagli uomini e dalle donne della vallata che sostennero la Lotta di Liberazione in maniera esemplare, come ci testimonia l’istituzione della Repubblica di Torriglia nella quale si svilupparono pratiche virtuose e solidali, dove si garantirono per primi quei diritti fondamentali, come il diritto di voto alle donne, che il fascismo e l’occupazione tedesca cancellarono per anni.

Di diritti mi piacerebbe sentire parlare, sì!

E della Dichiarazione universale dei diritti umani che ancora oggi in molti Paesi al mondo non viene minimamente presa in considerazione a causa di guerre, regimi totalitari e grandi interessi che portano multinazionali occidentali a sfruttare l’essere umano, in ogni sua età, in ogni suo genere.

Per non parlare di quei Diritti iscritti nella Prima parte della Costituzione della Repubblica Italiana, i Principi fondamentali, alcuni dei quali non sono mai stati pienamente garantiti ed anzi in Italia oggi meno che mai.

Studio, famiglia, lavoro, salute, informazione …

Beh, non la faccio troppo lunga e concludo dando appuntamento a Fascia, in Valtrebbia, domenica 28 luglio, ore 10:30, per ascoltare Lorenzo insieme agli amici delle sezioni genovesi dell’A.N.P.I. e a tutti coloro, di ogni genere, di ogni età, di ogni razza e colore di pelle, di ogni fede, di ogni credo politico, che vorranno celebrare il sacrificio di chi settanta anni fa ha combattuto, fino alla morte, per garantirci quella prospettiva fatta di pace, libertà e giustizia che tanto sognavano quei giovani valorosi partigiani.

Sempre grati, Viva la Resistenza! Viva l’Italia!


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