Elezioni regionali 2015 in Liguria: "PD or not PD? ..."



ELEZIONI REGIONALI 2015

LIGURIA


ANALISI DEL VOTO


 Premessa storica

«Gli abusi del potere generano le rivoluzioni;
le rivoluzioni sono peggio di qualsiasi abuso. 
La prima frase va detta ai sovrani,
la seconda ai popoli.»
(Klemens von Metternich)









Premessa etica

Codice etico del Partito Democratico


Art. 2) PRINCIPI DI RIFERIMENTO DEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

Punto 5.
Le donne e gli uomini del Partito Democratico ispirano il proprio stile politico
all’onestà e alla sobrietà. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto, senza limitarsi
alle scadenze elettorali. Non abusano della loro autorità o carica istituzionale per trarne
privilegi; rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o
pressioni indebite.




PANORAMA NAZIONALE

Diciamo anzitutto che sono state conquistate dal PD 10 regioni sotto il governo Renzi àTot 15 regioni (Da 6 contro 6 del 2013 a 10 contro 2)… in una fase di governo molto “attivo” quindi a volte giudicato anche impopolare (riforme lavoro, scuola, elettorale), con continui tentativi di destabilizzarlo sia da parte di avversari che internamente al PD (da minoranza, fuoriusciti, non fuoriusciti).…

Incremento astensione àvoto in una sola giornata, ponte 2 giugno, elevata disaffezione verso la politica (scandali, mancanza di risposte ai problemi, personalizzazione della politica, linguaggio duro e astioso tra i concorrenti, un centrosinistra che al suo elettorato di sinistra pare come la destra, lontana dalle socialdemocrazie scandinave e più simile al Tea Party americano à americanizzazione ...)

PD: nonostante tutto siamo il principale soggetto politico capace di raccogliere la fiducia e la speranza di milioni di persone … Ora che fare? Può continuare così all’interno del PD? Basta comportamenti autolesionisti e masochisti! E i fuoriusciti?

In Liguria oltre a ciò al PD serve una discussione interna e serve che ogni discussione interna produca una decisione, un’agenda condivisa, una proposta onorata e rispettata. E che non sia solo un esercizio di posizionamento. Solo così potremo iniziare a recuperare in parte la fiducia. Serve che le nostre amministrazioni riprendano a dare le risposte attese dai cittadini. Il CDX compattato vince e avanza, principalmente grazie alla Lega Nord.





LIGURIA

TOTI                     34,50 %
PAITA                   27,84 %
M5S                       24,84 %
PASTORINO             9,4 %

Da un’analisi dei flussi elettorali (in rapporto alle europee 2014).

Il PD perde voti perché i suoi elettori restano a casa (5,9%), più che per voti disgiunti a Pastorino che incidono per un 4%.
Poi cede 1,4% a M5S e 1,3% alla Lega.
Dal 41,75% del 2014 al 29,1% (con liste civiche e voto a candidato inclusi) à - 12,6% !!! (Come sola lista PD al 25,6% con un -16,1% !!!)

M5S: -3,7%, da 26% a 22,3%. Prende 1,4% a PD ma perde 2,9% x Pastorino e 2,3% x Lega.

Lega Nord: + 14,7% !!! Toglie 4% a FI, 2,3% a Lega, 1,3% dal PD e 6,3% da astensione!!!

Astensione: tot. 50%! -10% rispetto a 2010, ma pure rispetto a 2014. Stanno a casa il 20% elettori PD, il 23% elettori M5S, il 30% di FI.

Voti nulli quasi 4%! (Quasi tutti intenzionali).






ERRORI ED ELEMENTI NEGATIVI:
·    
          -        aver sopravvalutato l’esito delle Primarie (credendo nella salute e forza persuasiva di un PD nazionale sotto l’effetto Renzi e l’effetto Europee 2014);

·    -     Primarie sregolate, travagliate, fuori luogo causa alluvione e ancora una volta ritenute rimedio a divisioni; a esse si giunge “ancora una volta” saltando quella fase di analisi e discussione sul governo dell’Ente, doverosa per un partito;

·         alluvione gestita male (mentre la delega a Paita era funzionale a una visibilità positiva);

·   -   attorno a Paita, candidatura debole (come anche le altre) perchè non interpreta il CAMBIAMENTO atteso, più gli interessi che l’adesione convinta à molti dirigenti PD, onorevoli e sindaci “assenti” (per non dire altro);

·         -         uscita Cofferati dal PD e non rispetto esito Primarie (non riconosciuta la validità);

·    -    uscita Pastorino & C. (e tafazzismo Civatiano) per proposta nuovo soggetto politico nazionale alternativo alle politiche renziane;

·         -        lettera voto disgiunto di un gruppo di noti ed influenti dirigenti;

·         -         aver immaginato un CDX a pezzi che non potesse assolutamente ricompattarsi;

·    -   UDC in Area popolare (dalla giunta burlandiana di CSX a CDX; nel 2010 fecero la differenza);

·         -         avviso di garanzia à a questo punto inadeguata la candidatura Paita;

·      -      risposte non date, aspettative disattese dell’azione amministrativa regionale uscente che la Paita rappresentava, non interpretando assolutamente il cambiamento, certo non quello renziano (cattiva amministrazione giunta Burlando e percezione del PD come parte in causa negli scandali spese pazze) e comunale genovese, comune da noi governato (questione sicurezza, immigrazione, mercatino via turati, rifiuti …);

·     -       crisi economico-finanziaria: non si deve trascurare il fatto che le nostre amministrazioni stanno governando nella cornice critica prodotta dai mercati finanziari nel 2008 ma con ripercussioni significative sugli enti regionale e locali a partire dal 2010 (ricordiamo il percorso di confronto tra giunta Burlando e PD per decidere insieme da dove iniziare a tagliare gradualmente);

·        -         azioni amministrative del nostro centro SX che si confondono con azioni di DX à perciò salta l’idea di “voto utile”! Anzi, perché sostenere amministrazioni di SX che fanno cose di DX? (Non vale perciò più “voto a SX per fermare la DX”);

·       -           un M5S che non è privo di elementi di sinistra, quindi interessanti per il nostro elettorato principale;

·        -           continuità con giunta Burlando à riconosciuto al pari di Scajola come lontano dalla parte bassa della piramide, rappresentativo delle elite economiche e politiche che gestiscono Liguria e Italia;

·        -           questione Partito a vocazione maggioritaria
Bisogna che ci intendiamo una volta per tutte: non significa che pur di governare ci spostiamo noi, individualmente o collegialmente, verso una parte … Ma significa che per arrivare a governare … altri (elettori di ogni dove) si spostano verso di noi, verso il PD. Un PD che si rivolge a tutti per conquistare il favore dell’elettorato tutto … non per dividersi il proprio di elettorato (vocazione suicida);

e di qui nasce la questione dell’Identità: siamo un partito di sinistra? Siamo di centro sinistra, siamo di centro … a volte sembra che siamo di destra! Lo siamo quando nei nostri atti, in quelli delle nostre amministrazioni non ci distinguiamo dalla destra, perché non emergono i caratteri distintivi di un moderno partito di centro sinistra che possa assomigliare ad un soggetto politico socialdemocratico (e ad una socialdemocrazia attiva! Visti i pessimi risultati internazionali, le socialdemocrazie devono dar maggiori risposte anche per non contribuire ad aumentare quel populismo e quella xenofobia sempre più moderne e prospere!);

    e bisogna che poi, però, una volta riscoperta la nostra identità dimostriamo tutti un buon senso di appartenenza al PD … e se non lo facciamo qualcuno (segretari) ci deve tirare le orecchie (e non tacere, per convenienza, per non urtare, per dimostrarsi socievole, ragionevole!). Questo pure si chiede a un segretario. E questo manca da tempo;

   perciò rispetto delle regole interne! Non in deroga a oltranza! (Quelle esterne è naturale rispettarle!)


Detto questo …Tutto ciò è imputabile ad una o due persone?! (Terrile e Lunardon)…
In verità non è imputabile neppure solo a tre o quattro! (aggiungendo Burlando e Paita).
Allora facciamo tutti un bel esame di coscienza, con un pizzico di umiltà …

E magari riconosciamo pure qualche merito a chi ha vinto.
Ai tanti giovani della Lega Nord, per esempio, che si danno da fare sui territori ... 


“È il momento di discutere approfonditamente di come abbiamo perso in Liguria …” 
dice Matteo Renzi.
“Abbiamo avuto una campagna elettorale facendo indigestione di polemiche interne …”

“È il momento di confrontarsi dentro il partito e chiarirsi …” 
dice Orlando.
“E non è il momento di dimissioni e di ulteriori lacerazioni …”



Premesso che un partito che si rispetti produce immediatamente dopo le elezioni una analisi del voto dando la possibilità a dirigenti ed iscritti di parteciparvi ascoltando o intervenendo … mentre noi abbiamo assistito, per lo meno nell’ambito metropolitano genovese, a innumerevoli interventi disarticolati sia su media cartacei sia on line sui diversi social network …

Ora, il fatto sta nel capire se siamo tutti d’accordo ad affrontare la discussione ed un approfondito confronto e nell’individuare metodi e strumenti di confronto … qualcuno dice per arrivare a costruire un’agenda comune. Bene.

Personalmente ritengo che non sia sufficiente questa occasione e quelle date dalle altre assemblee che ad ogni livello si stanno riunendo in queste giornate …

E non potrebbe esserlo neppure un congresso elettivo, che oggi ci vedrebbe ancor più occupati in astiose lotte intestine e divisioni …

Certo non lo sarebbero riunioni ristrette in stanzini. Questo assolutamente no! …

Ma se riconosciamo che un momento di confronto ampio e di discussione ci deve essere, chiamiamolo congresso tematico o programmatico, lo si chiami come si vuole, ma si stabilisca di farlo … e che sia l’opposto delle conferenze programmatiche che mia opinione (ma è anche ciò che provo e sperimento in qualità di amministratore locale e metropolitano) influenzano scarsamente l’azione amministrativa, lasciando perciò il tempo che trovano. Forse utili solo mediaticamente … ma pure qui l’effetto è da valutare.

Quindi un congresso che punti a rinsaldare attorno a idee e progetti/programmi

Ma poi penso che al di là dei momenti formali come quelli congressuali, al di là delle sostituzioni/dimissioni dei nostri dirigenti, le soluzioni vadano ricercate in un ambito specifico, tra coloro che oggi devono comprendere che è finita l’epoca dei delfinismi … e che come ha fatto quella classe di giovani dirigenti qualche decennio fa conquistando, per es. nel PCI, l’egemonia con la loro linea politica su altre obsolete… oggi tocca a questi manifestare una linea politica … senza cercare di attribuire colpe a questo o a quel gruppo di potere da cui si dipende per provenienza, per stato delle cose, per convenienza … spetta a loro dire convintamente e con forza “ora tocca a noi! Perché sappiamo cosa fare e vogliamo provare a dimostrare come va fatto” … sono loro che devono riconoscere i problemi del nostro paese e determinarne la risoluzione.

Sono loro che hanno il compito di attuare il CAMBIAMENTO che serve. Quel cambiamento che non abbiamo fatto percepire assolutamente in campagna elettorale, quel cambiamento di cui ha bisogno la nostra città, di cui ha bisogno anche il popolo del centro sinistra genovese … ma che da tempo non rappresentiamo!

Finora non siamo riusciti, forse non ci abbiamo neppure provato, a rappresentare una grande svolta rispetto all’immobilismo percepito della nostra azione politica e amministrativa.

Perciò o qui non cambiamo nulla e non invertiamo una tendenza fallimentare e suicida … oppure ci mettiamo, ciascuno di noi, a lavorare sul serio, certo rischiando del nostro, non sempre e solo nella logica del posizionamento conveniente, certo non immobilizzati nel correntismo, ma convintamente impegnati per dare risposte di cui ha bisogno Genova, la Liguria, il Paese … di cui abbiamo bisogno anche noi! … Senza sottrarci a riflessioni di ogni genere e posizioni forti e determinanti, influenti, anche circa un contesto internazionale e mondiale che vede inasprire rapporti tra stati, irrigidire politiche di cooperazione internazionale e di salvaguardia dell’individuo e dell’esistenza umana … E, dico io, serve il Papa per lanciare un forte messaggio di attenzione e salvaguardia alla biodiversità?! Da militante pretendo dal mio partito che sia il PD stesso a introdurre argomenti nella politica e che nel farlo faccia comprendere che abbiamo soluzioni tanto sostenibili quanto innovative, comunque sempre ragionevoli! … Non voglio dover pensare che per far ciò sia meglio andare in seminario!!!

Noi di queste cose dobbiamo occuparci in maniera seria, costante e determinante. Guardate, non è un nostro diritto … ma è un nostro dovere! E lo è dal momento che abbiamo scelto di fare politica: quello è un nostro diritto. Ma dare risposte diventa un nostro doveroso compito e questo si aspetta e di ciò ha bisogno il nostro Paese, come ne hanno bisogno i nostri elettori, e pure i nostri militanti.

Urge superare la logica delle lotte tra bande, consapevoli che non abbiamo più un partito così ricco e potente da poter battagliare tra noi per un pezzo di potere …

Ma, per iniziare a far ciò, dobbiamo ora cambiare qualcosa nella dirigenza locale e regionale del PD. Ma non cambiare fine a se stesso, bensì cambiare, cambiare INSIEME, per riattivare FUNZIONALITA' e DEFINIRE STRATEGIE e AZIONI.

E ATTENZIONE!
1° - non commettiamo l’errore di pensare che il cambiamento è prodotto, efficace e conseguentemente percepito se sostituiamo un segretario! Terrile, giovane e capace dirigente, non sia il capro espiatorio, come fu Rasetto nel 2012! Non nascondiamoci ancora una volta dietro un dito! Perché ecco dove siamo arrivati … ma potremmo ancora peggiorare!!!

2° - ricambio della dirigenza non è neppure il “via tutti” urlato da molti. È semmai un avvicendamento con assegnazione di compiti (e responsabilità) a militanti che hanno disponibilità, tempo, passione per lavorare sodo. Via tutti non significa niente, tranne distruzione! Perchè dopo chi sostituirà i “tutti” mandati all’esilio? Perché nei tutti ci siamo tutti noi … e noi saremo pure ciò che resta del PD, ma toglierci tutti da mezzo avrebbe un senso solo se ci fosse una intera classe dirigente pronta a sostituirci … Ed è fantascienza.

Perciò riapriamo il dialogo tra noi, tutti noi. Perché nessuno è senza colpe! Perciò, senza pensare a purghe od esili … E aggiungo: riapriamo porte e dialogo anche con Pastorino, almeno qua in Liguria.

Certo vanno approfonditi gli effetti prodotti dalle fratture tra noi, perché è di lì che potremo capire le cause della disaffezione al voto e verso il PD. Perché è di lì che ci accorgeremo qual è la percezione che i cittadini hanno del PD e perché la hanno. Perché è da lì che capiremo quali risposte le nostre amministrazioni non hanno dato e quali sono quelle da dare alle esigenze delle nostre comunità.

E il come mai di un’incisività politica pressoché nulla … sia di una incisività amministrativa “assolutamente” insoddisfacente prodotta negli enti che governiamo (quali oramai?) a causa di una discrasia totale tra partito e amministratori pubblici. E ho detto quali enti oramai, perché oltre alla Regione abbiamo perso il sindaco del Comune di Genova nel 2012 e non possiamo certo dire di governare la Città Metropolitana di Genova! Ricordando che se non fosse stato soprattutto, non solo, ma soprattutto per merito di Burlando … la Regione sarebbe già da 5 anni del centro destra.

E sulle Primarie va fatta una seria riflessione che porti a definire una volta per tutte utilità e metodi di questo strumento fondamentale del nostro partito, che non può però sostituire momenti di analisi e discussione. Per esperienza personale diretta ho qualche suggerimento da dare … Ma potremmo migliorare tutti gli aspetti che regolano questo strumento che se poi nulla impedisce a chi è sconfitto di non rispettare i patti (e io dico anche di non rispettare gli elettori e meno che meno le basi dell’etica) … forse è meglio ridurne i livelli di applicazione, regolandone in modo più severo la partecipazione … ma snaturandole! Si sappia.

È un argomento, questo come altri, che ha bisogno di tempo per essere affrontato e discusso … e una fase chiamiamo congressuale tematica o programmatica, perché no nazionale, quantomeno locale potrebbe darci l’occasione.

Se e solo se … INSIEME.





RAPPORTO REGIONALI 2015 - 2010 LIGURIA


2015                                                  2010                         
Elettori                                          1.357.540                                         1.385.791                

Votanti                                          688.014         50,68 %                     844.249       60,92 %

Tot. voti candidati presidente    658.171                                            813.176                    

Tot. voti liste circoscrizionali     539.250                                            746.035                    

Schede bianche                            7.010              1,00 %                       8.354              0,98 %

Schede nulle                                  22.752           3,31 %                       22.615           2,67 %

Schede contest. non assegnate 81                 0,01 %                       104                 0,01 %

Seggi regionali attribuiti              7                                                         9                              

Seggi circoscrizionali attribuiti 23                                                       31                              

Totale seggi attribuiti                   30                                                      40                             


PAITA - BURLANDO                    183.272         27,84%                      424.044         52,14%
TOTI  - BIASOTTI                          226.710         34,44%                      389.132         47,85%




VOTI DI LISTA REGIONALI 2010 LIGURIA



Candidati presidente e liste       Voti       %     Seggi             Voti                %        Seggi

BURLANDO CLAUDIO
C.BURLANDO LA LIGURIA
DI TUTTI                                          424.044 52,14 8

PARTITO DEMOCRATICO                                                          211.500         28,34 10

DI PIETRO ITALIA DEI VALORI                                                  63.028           8,44    3

UNIONE DI CENTRO                                                                   29.335           3,93    1

RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI                       29.148           3,90    1

NOI CON BURLANDO                                                                  27.607           3,70    1

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'                                                 18.418           2,46    1

FED.DEI VERDI                                                                            8.624              1,15    -

LISTA BERTONE-FED. PENSIONATI ALL. DEM                         5.723              0,76    -

Totale                                                                                            393.383         52,72 17



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

BIASOTTI SANDRO MARIO
PER LA LIGURIA                           389.132 47,85 1

IL POPOLO DELLA LIBERTA'                                                     218.398         29,27 10

LEGA NORD                                                                                  76.265           10,22 3

LISTE CIVICHE PER BIASOTTI PRESIDENTE                           45.261           6,06    1

GENTE D'ITALIA                                                                           5.398              0,72    -

LA DESTRA                                                                                   2.688              0,36    -

PART.PENS.                                                                                  2.566              0,34    -

NUOVO PSI                                                                                   2.076              0,27    -

Totale                                                                                           352.652         47,27 14



VOTI DI LISTA REGIONALI 2015 LIGURIA



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

TOTI GIOVANNI
GIOVANNI TOTI LIGURIA            226.710 34,44  6

LEGA NORD                                                                                109.209         20,25  5

FORZA ITALIA                                                                             68.286           12,66  3

FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE                          16.562           3,07    1

AREA POPOLARE                                                                       9269               1,71    -

TOTALI                                                                                         203.326         37,70  9



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

PAITA RAFFAELLA
DETTA LELLA
LELLA PAITA PRESIDENTE     183.272  27,84  1

PARTITO DEMOCRATICO                                                          138.257         25,63  7

LIGURI                                                                                             17.060           3,16    -

LIGURIA CAMBIA                                                                         8.330              1,54    -

TOTALE                                                                                         163.647         30,34  7



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

SALVATORE ALICE
MOVIMENTO 5 STELLE              163.527  24,84

MOVIMENTO 5 STELLE                                                              120.219         22,29  6         



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

LUCA PASTORINO                       61.988   9,41

RETE A SINISTRA                                                                        22.093           4,09    1

LISTA PASTORINO                                                                       13.500           2,50    -

TOTALE                                                                                         35.593           6,60    1




Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

MUSSO ENRICO
LIGURIA LIBERA                           10.667   1,62   -

LIGURIA LIBERA                                                                          8.408              1,55    -



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

PICCARDI MATTEO
PARTITO COMUNISTA
DEI LAVORATORI                         5.136    0,78  -

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI                             3.036              0,56    -



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

BRUNO ANTONIO
PROGETTO ALTRA LIGURIA    4.855    0,73  -

PROGETTO ALTRA LIGURIA                                                     3.937              0,73    -



Candidati presidente e liste       Voti       %      Seggi            Voti               %        Seggi

BATINI MIRELLA
FRATELLANZA DONNE              2.016    0,30  -

FRATELLANZA DONNE                                                             1.084              0,20    -





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