Primarie a Bargagli ... Altra priorità: la quarta età!


La terza età è un'età attiva ... anche troppo!

Ma i “nostri vecchi” sono ancora una nostra risorsa, la storia, le nostre coscienze.

Quante volte avete sentito parlare di “vecchi” in campagna elettorale?

Io mai!

Invece io ne voglio parlare e voglio che se ne parli …

Mi batterò perché ogni piega di bilancio possibile, ogni risorsa, ogni energia venga messa a disposizione di chi ha dato tanto alla società, a Bargagli e a me: i “nostri vecchi”.

Il Comune deve continuare a essere attore protagonista nelle pratiche virtuose per l’integrazione tra le generazioni, recuperare la memoria, garantire assistenza domiciliare, mettersi in cabina di regia per aggregare forze che possano, attraverso il volontariato e l’azione di singoli o imprese (profit e no-profit), creare attività a valore nella “cura” delle persone “meno giovani”.

Dobbiamo combattere la solitudine percepita dalle persone anziane, dobbiamo fare in modo che i “nostri vecchi” siano presenti nella vita del paese, sfruttando le loro esperienze e cercando, anche se so che questo è difficile, di metterle a disposizione dei giovani e viceversa.

Una cosa concreta, un’IDEA che “rubo” volentieri a un’associazione di volontariato genovese: “La spesa non pesa”. Giovani che auto-organizzati insieme ai commercianti, permettano alle persone anziane di andare a fare la spesa e poi i pesi della spesa vengano portati a domicilio dai più giovani. Il vantaggio? I “nostri anziani” possono uscire senza l’incubo di dover portare pesi al rientro, in questo modo si permette di sviluppare un’interazione diretta tra giovani e anziani.

Un’altra cosa che amerei mettere in circolo a Bargagli è la trasmissione della cultura contadina e del periodo dell’antifascismo. I “nostri vecchi” potrebbero raccontare ai nostri giovani le avventure, le storie, le incredibili difficoltà, l’epica del periodo della Resistenza, e magari a loro volta raccoglierlo e metterlo a disposizione di tutti, anche in uno spazio creato ad hoc.


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