Valtrebbia piacentina


La Valtrebbia piacentina, da Ottone a Travo, troppo spesso sconosciuta ai genovesi, ai liguri ... fa immergere in un'atmosfera magica come i suoi luoghi, unici, preziosi ... e curati perfettamente!

La Pietra Parcellara è una meraviglia! Punto di osservazione panoramico che si erge al centro della valle a dominarla. Esperienza indimenticabile anche per il fatto che fa sentire rocciatori anche i più sedentari ... Ma la salita è abbastanza facile se muniti di buoni scarponi da trekking.

Lo scenario mostra tutta la diversità rispetto al versante ligure, con la sua particolare estensione di campi arati, di colli dolci che tra casolari sparsi qua e là vanno a perdersi laggiù nella pianura padana!

La Pietra Perduca è un'altro gioiello della natura che sembra collocato appositamente lì dov'è per chissà quale disegno divino! Non mancano ipotesi relative a rituali celtici, soprattutto in vetta dove due vasche scavate in epoche antiche ospitano nelle loro acque tritoni molto particolari. Ed è incantevole la chiesetta medioevale arroccata su essa.

E poi si scende giù, nella Bobbio imbandierata per la Festa degli Alpini: la Festa Granda.
Una cittadina incantevole, con un decoro urbano esemplare!
Con il possente Castello Malaspina-Dal Verme, straordinaria struttura fortificata tenuta in ottime condizioni fin nei suoi particolari.
E poi ancora il Duomo di Bobbio, l'Abbazia di San Colombano, le antiche Cantine Marchese Malaspina, il Ponte Vecchio o Ponte Gobbo ... Insomma bisogna prendersi un pò di tempo e senza fretta visitare questa meraviglia di città!

Per poi rientrare nella terra ligure non senza aver prima scoperto il borgo di Brugnello, arroccato su uno sperone di roccia!

























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